Ambiente e territorio

Referendum fusioni Comuni: un sì, tre “ni” e due no

Cittadini perplessi: passa con convinzione solo l’unione tra Mirabello e Sant’Agostino nel ferrarese. Ecco tutti i risultati

i risultati
i risultati del referendum

Un sì, tre “ni” e due no. Cittadini perplessi nei referendum consultivi sulle sei proposte di fusione tenutisi ieri in 16 Comuni dell’Emilia-Romagna. Il voto ha coinvolto una popolazione di oltre 61.500 cittadini residenti in cinque diverse province dalla regione: il sì alla fusione ha prevalso con nettezza solo nel ferrarese per Mirabello e Sant’Agostino; controverso l’esito nel riminese tra Mondaino, Saludecio e Montegridolfo (il no di Saludecio contraddice il sì degli altri due comuni); nel bolognese per i tre comuni imolesi di Borgo Tossignano, Fontanelice e Casalfiumanese (contrari i primi due, favorevole il terzo); stessa musica nel reggiano per Campegine, Gattatico e Sant’Ilario d’Enza (no dai primi due, sì da Sant’Ilario). Mentre il no è stato netto e unanime nel piacentino: sia tra Bettola, Farini e Ferriere, sia tra Ponte dell’Olio e Vigolzone.

mirabello, sant'agostino
Ferrara: Mirabello e Sant’Agostino

Nel dettaglio nel ferrarese a Mirabello il ha prevalso per un’incollatura (50,69% con 438 voti validi) e più decisamente a Sant’Agostino (1.216 voti validi, pari al 59,49%). Unanime anche la scelta del nome da dare all’aggregazione, che per i cittadini dev’essere Terre del Reno, scelta indicata dal 58,52% dei votanti di Mirabello e dal 57,34% di Sant’Agostino.

 

Sotto e lungo il Po le proposte di fusione sono state tutte accolte con distinguo.

prov rimini
Rimini: Mondaino, Montegridolfo e Saludecio

Da est a ovest si parte nel riminese con Mondaino, Saludecio e Montegridolfo: Saludecio, il più popoloso, ha detto no con 612 voti validi, pari al 58,23%. Sì alla fusione da Mondaino e Montegridolfo: dal primo comune con 412 voti, pari al 69,48%; dal secondo con 405, quasi un plebiscito, visto che l’indice percentuale è del 92,89%. Ordine sparso anche sul nome scelto: Mondaino preferisce Castelli malatestiani (117 voti), Saludecio vorrebbe Sant’Amato (306 voti), Montegridolfo opziona Trecastelli di Romagna con 135 voti.

 

prov bologna
Bologna: Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Fontanelice

Nell’imolese in provincia di Bologna, Borgo Tossignano ha detto no con 638 voti validi (57,12%); Casalfiumanese sì con 591 voti (53,34%) e Fontanelice no con 451 voti (59,5%). Il nome Valsanterno va bene sia a Casalfiumanese che a Fontanelice (52,29% e 46,63% rispettivamente le percentuali di preferenza dei due comuni), mentre Borgo Tossignano preferirebbe Borghi del Santerno con il 39,71%.

prov. reggio
Reggio: Campegine, Gattatico, Sant’Ilario Enza

 

L’ultimo dei tre “ni” su sei consultazioni riguarda il reggiano. No alla fusione da Campegine e Gattatico col- rispettivamente- 75,16% e 64,08% (1.634 e 1.625 i voti validi favorevoli), dal più popoloso Sant’Ilario d’Enza, che ha licenziato la pratica favorevolmente con 2.254 voti validi, pari al 62,80%.

 

Bettola, Farini, Ferriere
Piacenza: Bettola, Farini, Ferriere
vigolzone e pontedellolio
Prov Piacenza: Vigolzone e Pontedellolio

 

 

 

No secco alle due proposte di fusione nel piacentino. Bettola, Farini e Ferriere hanno detto stop rispettivamente con il 67,45% (833 voti), il 52,64% (279 voti) e il 75,12% (465 voti).

Il no di Ponte dell’Olio e Vigolzone si è tradotto con due percentuali intorno al 60%: 60,03% Ponte dell’Olio (1.167 voti) e 59,14% Vigolzone (954 voti).

 

(Marco Sacchetti/Isabella Scandaletti)


Tutti i risultati sul sito dell’Assemblea:

www.assemblea.emr.it/fusione-di-comuni

 

 

 

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